MERENDA AEROMODELLISTICA AL FONTANONE

21 Aprile 2012


L’oratorio di Rivalta, condotto da don Oreste coadiuvato da tanti animatori, anima i pomeriggi dei ragazzi con molte attività: questa volta è stata una merenda al circolo Aeromodellistico del Fontanone a riempire il loro di pomeriggio di sabato 21 Aprile. Il circolo Aeromodellistico del Fontanone è una organizzazione inserita nel parco del Sangone. Il circolo con le sue strutture, composte da una pista di decollo e atterraggio per i modelli, uno spazio coperto per proteggere i presenti in caso di intemperie, panchine per gli ospiti, aree a verde, consente a un buon numero di soci, circa novanta, appassionati del volo e degli aerei, di far volare i propri aeromodelli, riproduzioni spesso accuratissime, qualche volta fantasiose, di aerei veri. I ragazzi con gli accompagnatori e il parroco sono arrivati attorno alle 14,30. Dopo una prima accoglienza del presidente del circolo Sig. Sergio Paciocco, i ragazzi per un paio di sono stati rapiti dalle esibizione di alcuni aeromodelli dei soci. Le acrobazie dello Yak di Pavese di circa 3 m di apertura alare e del Sukhoi di Bonzano, il volo della bella riproduzione del bimotore da trasporto C27J Spartan di Ianni, le esibizioni della fantasiosa riproduzione dell’astronave Enterprise di Star Treck e di un pullman, degli F18 elettrici e di altri modelli hanno polarizzato la loro attenzione e i stimolato i loro applausi. L’ottimo speaker Ezio Sardo ha continuamente spiegato ai ragazzi, con dovizia di particolari, cosa vedevano. Il pomeriggio si è concluso con la merenda, offerta dal circolo, a base di panini, bibite e dolciumi. Al piacevole incontro ha partecipato anche l’Assessore allo sport Sig. Sergio Muro da sempre sensibile a queste manifestazioni , in rappresentanza anche del Sindaco Signora Amalia Neirotti. Un arrivederci del Circolo al prossimo incontro, con l’augurio che questi incontri, oltre a far divertire i partecipanti, servano anche a cementare il rapporto fra le organizzazioni operanti nel territorio e gli abitanti!

XXVII MANIFESTAZIONE DEL FONTANONE

06 Giugno 2010


Tutti gli anni il Circolo Aeromodellistico del Fontanone organizza la sua manifestazione aeromodellistica dedicata alle riproduzioni e ai maxi modelli. Anche quest’anno non ha mancato all’appuntamento perché Domenica 6 giugno 2010, in anticipo rispetto al consueto appuntamento di Settembre, ha organizzato la XXVII manifestazione sul proprio campo volo situato presso Rivalta di Torino.

I voli si sono susseguiti con regolarità sia al mattino che al pomeriggio, in una bella giornata di sole. Tutti i partecipanti, circa 25, hanno avuto modo di poter eseguire almeno due voli. I modelli erano tutti di ottima levatura e i piloti sono stati ampiamente all’altezza dei loro modelli dando vita ad uno spettacolo che ha appassionato il pubblico presente.

Alle 10, Ezio Sardo, speaker della manifestazione, sostituito poi nel pomeriggio da Lillo Condello, ha dato il benvenuto ai partecipanti e ha dato inizio alla manifestazione, non prima di aver ricordato a tutti le regole di sicurezza e le caratteristiche salienti del campo volo.
La manifestazione è stata aperta dalla bella riproduzione del Tiger Moth, biplano del periodo fra le due guerre, di Luigi Di Salvo motorizzato OS 120.
Si sono poi alternati riproduzioni di acrobatici, aerei da caccia, jet ed elicotteri. Fra gli acrobatici, Kristian Minniti con il Bellanca Decathlon di 2,60 di apertura alare, motorizzato elettrico con l’Hacker A60, ha presentato una acrobazia 3D, insolita per questo tipo di velivolo ad ala alta, e quindi per questo ancor più spettacolare. Stefano Rastello fatto volare l’Acrosport II, motorizzato DL50 riproduzione di un trainer acrobatico; Andrea Bramante con il Sukhoi 29 di 2 m di apertura alare, motorizzato Mintor 37, si è esibito in acrobazia 3D, mentre Francesco e Manrico Mandriota si sono alternati al pilotaggio del CAP 232 di 2,1 m, motorizzato DL50. Roberto Orlando ha presentato una nuovissima riproduzione dello Sbach 342 DLE 55 di 2,2 m di apertura alare. Il modello è la riproduzione dell’evoluzione biposto dello Sbach 300, velivolo per acrobazia estrema, progettato e costruito dalla XtremeAir tedesca nel 2005 e vincitore di numerose competizioni. Complimenti a Roberto perché era al secondo volo con questo modello….
Assolutamente spettacolare l’acrobazia 3D eseguita da Franco Bucci, che con il suo CAP 232 motorizzato 100 3W ha entusiasmato i presenti con passaggi mozzafiato a bassa quota e torque roll a filo terra, il tutto sottolineato con “potenti” fumogeni, che hanno coperto l’area di volo di una nebbiolina acre e persisterete…. Per rilassarsi Bucci ha poi portato in volo una “tranquilla” riproduzione di un autogiro elettrico con rotore da 1,5 m.
Fra le riproduzioni Luca Cantu ha esibito un Grumman F6F Hellcat, motorizzato OS 120, di 1,7 m di apertura alare e Dario Piazza un Curtis P40 Warhawk di 1,70 m di apertura alare, motorizzato Saito 125.
Tom Tjaada aveva la fedele riproduzioni autocostruita del biplano Spad, velivolo da combattimento francese della 1° Gerra Mondiale di 2 m di aperture alare, motorizzata OS 120. Nicola Pastorato ha invece presentato una notevole riproduzione del P-40 Warhawk (autocostruita assieme al padre Ermanno) di 2,2 m di apertura alare con OS BGX 1 (35 cm3). Infine Enzo Ianni, al suo debutto in una manifestazione, ha portato in volo la riproduzione del C27J Spartan di circa 2,5 m di apertura alare, equipaggiata con due motori elettrici da 2kW ciascuno.
Stupefacente, sia come realismo che come contenuto tecnologico, l’elicottero di Sergio Cabras, riproduzione del AB206 Jet Ranger con rotore da 2,5 m (!) mosso da una turbina Jakadofski sviluppante 4,6 kW.
Non è mancato lo spettacolo dei jet. Gunnar Thomke ha fatto volare l’ottima riproduzione dell’Aermacchi MB 339 PAN, velivolo attualmente utilizzato dalla pattuglia acrobatica nazionale delle Frecce Tricolori. La riproduzione è motorizzata con una turbina JetCat 120 Sx da 12 kg di spinta; volo e statica sono assolutamente realistici.
Non da meno Mirage 2000 di Marco Biscuola. Si tratta della riproduzione del Dassault Mirage 2000, un caccia multiruolo da superiorità aerea ed intercettazione di costruzione francese, entrato in servizio nella prima metà degli anni ottanta. La riproduzione è spinta da una turbina Jetmunt da 16 kg di spinta; il velivolo pesa 14,5 kg ed ha una apertura alare di 1,65 m. Cockpit, pannelli, etc sono riprodotti, come per l’ MB 339 Pan, con fedeltà. Il volo è spettacolare: i passaggi rasoterra e le salite in candela sono impressionanti e il pubblico non ha mancato di farlo notare applaudendo.
C’era poi anche una giovanissima promessa: Giovanni Fasan di 11 anni, aiutato da un suo insegnate prof. Rino Di Marco, ha partecipato con un motoaliante Radian. Un plauso all’allievo e alla passione di Rino che continua a diffondere l’aeromodellismo fra i suoi allievi, aiutandoli a costruire modelli e portandoli poi a volare qui al Fontanone.
Non è mancato l’aero-traino: la riproduzione del SHK, apertura alare 4,25 autocostruito e pilotato da Emanuele Nicastro è stato portato in quota dal Cessna 185 Skywagon II motorizzato DL 50 di Andrea Bonzano, che aveva per l’occasione lasciato la regia della manifestazione. Il volo del veleggiatore è stato come al solito maestoso anche se l’assenza di termiche non ha consentito voli prolungati: il trainatore è stato comunque sempre pronto a riportarlo in quota.
Infine Roberto Rastello, Francesco Mandriota, Roberto Secco si sono esibiti in un bel volo di pattuglia con i loro tre Christen Eagle II di 1,7 m di apertura con motori da 45 cm3; la pattuglia era coordinata a terra da Manrico Mandriota. Anche in questo caso il pubblico ha sottolineato lo spettacolo con applausi.
La giornata si è infine conclusa alle 18,00 con la distribuzione a tutti i piloti di un presente e con una allegra bicchierata. A tutti un arrivederci alla prossima edizione con l’auspicio, come sempre, di essere sempre numerosi.
Un plauso anche all’organizzazione composta, dal presidente Paciocco e dai soci Bonzano, Callerio, Cassese, Casalengno, Golia, Macchia, Panizza, Di Marco, Luigi e Roberto Pavese che, ormai “rodata” da tante manifestazioni, ha fatto sì che tutto si svolgesse nella massima tranquillità e sicurezza.

Arrivederci a tutti all’anno prossimo!
Roberto Macchia

XXVIII MANIFESTAZIONE DEL CIRCOLO AEROMODELLISTICO FONTANONE – MEMORIAL CARLO TAVELLA

26 Giugno 2011


Anche quest’anno il Circolo Aeromodellistico Fontanone ha organizzato l’annuale manifestazione dedicata alle riproduzioni ed ai maximodelli. La manifestazione aveva un carattere particolare, perché intitolata all’amico Carlo Tavella scomparso l’estate scorsa. Nella mattinata il presidente Paciocco ha consegnato alla figlia di Carlo, signora Adriana, una pergamena a nome dei soci del circolo e di tutti coloro che lo avevano conosciuto e frequentato al campo e nelle manifestazioni alle quali partecipava con le sue belle riproduzioni.

I voli si sono svolti in una bella giornata di sole intenso, in totale assenza di vento; condizioni perfette, che hanno consentito a tutti di volare nella massima tranquillità, senza alcun disturbo. I partecipanti sono stati 24, molti dei quali sono ormai degli abitudinari di questa manifestazione, che ringraziamo per la partecipazione: è questo un segno che tutto sommato vale la pena venire a trovarci… (pubblicità gratuita!). Un ringraziamento anche ai nuovi, sicuri di riaverli anche alle prossime edizioni! Tutti hanno avuto modo di poter eseguire almeno due voli dando vita ad uno spettacolo che ha appassionato il pubblico presente, decisamente numeroso nonostante il lungo ponte per la ricorrenza del patrono di Torino, segno che la manifestazione è ormai entrata nel giro degli eventi locali.
Prima di entrare nella cronaca della manifestazione, qualche nota sull’organizzazione, che può servire di guida anche ad altri organizzatori meno smaliziati. Per riuscire, una manifestazione ha bisogno di una organizzazione che preveda il responsabile di campo che gestisce l’accesso dei piloti al campo secondo l’ordine dei voli preparato dalla regia; la regia che registra i piloti all’arrivo, prepara l’ordine di volo, consegna e ritira le radio dei piloti al turno del volo; lo speaker, che commenta i voli dando più risalto all’esibizione; l’assistente ai piloti, che, vicino ai piloti durante il volo, li possa aiutare operativamente in caso di necessità, ruolo in genere da far ricoprire al più esperto del circolo. Da non dimenticare gli addetti al parcheggio che si “sacrificano” per gestire in modo ordinato il pubblico che viene ad assistere ed infine, primo ed ultimo a chiudere il ciclo organizzativo, il Presidente del circolo che deve supervisionare il tutto.
Il presidente Paciocco, lo speaker Sardo, i soci Bonzano, Cassese, Casalegno, Golia, Macchia, Panizza, Di Marco, Luigi e Roberto Pavese con l’esperienza accumulata e “rodata” da tante altre manifestazioni, hanno ricoperto i vari incarichi e hanno fatto sì che tutto si svolgesse nella massima tranquillità e sicurezza.
Ma veniamo alla cronaca. Alle 10 dopo aver ricordato a tutti le regole di sicurezza e le caratteristiche salienti del campo volo, Sardo ha dato inizio ai voli. Prima di iniziare, tutti, piloti e non, hanno potuto gustare assaggi del cioccolato Stroppiana, offerto dal socio Fasan; per i golosi l’assaggio è potuto continuare per tutta la giornata.
La manifestazione è stata aperta dalla bella riproduzione del C27J Spartan di Silvio Ianni, socio del Fontanone. Si tratta della riproduzione dell’aereo da trasporto tattico, prodotto da Alenia Aeronautica e capace di trasportare 32 ton di materiale. La riproduzione misura 2,6 m di apertura alare, pesa 11 kg ed mossa da due motori elettrici per un totale 4kW. Far iniziare la manifestazione da questo modello, ha avuto un sapore particolare perché è una delle ultime realizzazioni di Carlo Tavella, sapientemente motorizzata da Ianni.
Si sono poi alternati riproduzioni di acrobatici, aerei da caccia, jet ed elicotteri.
Fra gli acrobatici erano presenti Kristian Minniti con il Futana di 2,0 di apertura alare, motorizzato elettrico con l’Hacker A50-16s, Lauro Sorce con l’Extra 300 di 2,0 m di apertura alare, motorizzato DL50, Andrea Bramante Sukhoi 29, kit Sebart, di 2,20 m di apertura alare, motorizzato con uno splendido, italianissimo Mintor 55: complimenti a Andrea che ha presentato un dinamico volo 3D nonostante avesse collaudato il modello da poco. Marco Valliera e Marco Paglia, entrambi del FlyModels Aerobatic Team, rispettivamente col Sukhoi, kit Sebart, di 2,0 m di apertura alare, motorizzato elettrico, e col MX2 di 2,20 m di apertura alare, motorizzato DLE 55, hanno presentato una scenografica acrobazia musicale al ritmo di “Also sprach Zarathustra”, Kalinka ed altre. Dello stesso team Manrico Mandriota ha eseguito un’acrobazia più tranquilla col suo CAP232 di 2,01 m, motorizzato DL50. Franco Bucci col CAP 232 di 2,60 m, motorizzato 100 3W, ha come al solito impressionato con i passaggi a coltello a bassissima quota, i torque roll a livello terreno, tutti sottolineti dal potente fumogeno che ha creato una vera nebbia sul campo. Andrea Sasso con lo Sbach 342 di 2,6 m, ci ha invece divertito e impressionato con il suo volo al limite del crash (sul terreno….) e delle sue stravaganze, come la pulizia con uno straccio della capottina del modello fermo in hovering con la coda a pochi centimetri dal suolo…. Andrea, cosa inventerai la prossima volta?
Per le riproduzioni iniziamo con la spettacolare riproduzione dello Skyraider A1H del nostro socio Venerio Nave. Il modello pesa 21,5 kg, ha una apertura alare di circa 3 m ed è lungo 2,1 m; è motorizzato da un 3W 112 iB4 boxer di 120 cm3. La passata manifestazione lo avevamo visto in esposizione statica. Già aveva impressionato per i dettagli: ali ripiegabili, aerofreni in fusoliera funzionanti, etc,. Questa volta abbiamo visto il modello in volo e penso che tutti siano rimasti senza parole. Il motore viene avviato con le ali ripiegate che poi si aprono a comando meccanico, l’aereo si presenta in testa pista ed è pronto al decollo. Roberto Pavese lo ha portato in volo con la massima naturalezza e ai presenti sembrava di vedere l’aereo vero. Il volo è stato completato da un perfetto atterraggio. Nel percorso di ritorno al box le ali si sono richiuse meccanicamente…. Stupendo.
Numerose sono state le riproduzioni, più “convenzionali” presenti, i proprietari mi passino il termine. Valter Demarie ha volato col F8 Bearcat, riproduzione del noto caccia americano di 2,4m di apertura alare, motorizzato EVO 54 cc.. Il pomeriggio Valter ha sostituito il Bearcat col TL 2000, riproduzione di un ultraleggero, perché al mattino aveva avuto qualche problema col carrello retrattile: infatti una ruota non voleva uscire, ma fortunatamente, a forza di tonneaux e looping, alla fine è uscita consentendo un atterraggio senza danni. Manrico Mandriota ha portato in volo la riproduzione del Canadair CL215 Water Bomber di 2,1 m apertura alare motorizzato elettrico da 1,4kW. Il modello è la dimostrazione di come, partendo da un kit non dettagliatissimo, con sapienti modifiche, quali installazione dei carrelli retrattili simili all’originale, riproducendo dettagli della cabina, etc. si arrivi ad una bella riproduzione.
Massimo Paglia ha volato con un P-51 mustang di 1,5m motorizzato Saito 82, Domenico Baudino con un Republic P-47 Thnderbolt da 1,84 motorizzato OS MAX FS-200, Nicola Pastorato col Grumman TBM Avenger di 2,05 m, motorizzato JBA 50cc. Il sempre presente Tom Tjaarda ha volato con uno Spad XII, velivolo biplano da combattimento francese della 1a Guerra Mondiale di 2 m di aperture alare, motorizzata OS 120.
Come sempre, il massimo dell’attenzione del pubblico, si ha quando volano i jet. Quest’anno erano presenti Marco Biscuola col Mirage 2000, riproduzione del caccia multiruolo da superiorità aerea ed intercettazione della francese Dassault, spinto da una turbina Jetmunt da 16 kg di spinta, Gunnar Thomke con l’Aermacchi MB 339 PAN, velivolo della pattuglia acrobatica nazionale delle Frecce Tricolori, motorizzato con una turbina JetCat 120 Kerostart da 12 kg di spinta. Per entrambi il volo e la presentazione statica sono stati assolutamente realistici: cockpit, pannelli, etc sono fedelmente riprodotti e il volo è quanto di più realistico si possa immaginare. Rodolfo Mattis del FlyModel Aerobatc Team ha fatto volare il Boomerang Jet “Sprint”, jet acrobatico sport bi-trave di 2 m di apertura alare motorizzato da una turbina Kingtech K80 da 9,5 kg di spinta.
Come sempre realistico al massimo, l’elicottero di Sergio Cabras, riproduzione dell’ AB206 Jet Ranger con rotore da 2,5 m (!) mosso da una turbina Jakadofski sviluppante 4,6 kW. La fedeltà della riproduzione è stata ulteriormente aumentata con un cockpit finemente riprodotto: anche le leve dei comandi si muovono!
Un ricordo dei tempi “d’oro” dell’aviazione, ce l’ha portato Francesco Deiana con una bella riproduzione del Pietenpol Air camper. L’aereo originale era stato progettato da B.H. Pietempol negli anni ’30 con l’obbiettivo di poter essere costruito e pilotato “dall’americano medio”. Per rendere l’obbiettivo possibile, era stato motorizzato con un motore Ford modello A di origine automobilistica. Gli aerei di B.H. Pietempol erano talmente validi da essere ancora oggi auto-costruiti dagli appassionati sulla base dei disegni originali. La riproduzione è stata totalmente autocostruita da Deiana e Giuseppe Venezia, misura 2,8 m di apertura alare, pesa 12,5 kg ed è motorizzata DL50. Il risultato statico è ottimo ed il volo è quanto di più realistico si possa immaginare.
Infine una menzione per il più giovane partecipante: Gianni Fasan di 12 anni ha volato con un motoaliante Radian, aiutato da Roberto Pavese.
La giornata si è infine conclusa alle 18,00 con una allegra bicchierata; a tutti i partecipanti è stato offerto un presente e una pergamena a ricordo della manifestazione e dell’amico Tavella. A tutti un arrivederci alla prossima edizione con l’auspicio, come sempre, di essere sempre numerosi.

Arrivederci a tutti all’anno prossimo!
Roberto Macchia

XXII MANIFESTAZIONE DEL FONTANONE

11 Settembre 2005


Dopo ben cinque anni di interruzione il Gruppo Aeromodellistico Fontanone di Rivalta – Torino ha ripreso ad organizzare l’annuale manifestazione aeromodellistica. L’interruzione obbligata era stata causata dalle alluvioni che, nel 2000, avevano portato via buona parte della pista di decollo e dell’area circostante, situata in prossimità della riva sinistra del fiume Sangone. La perseveranza dei soci e del direttivo, condotto dal presidente Sergio Paciocco, con l’apporto dell’opera insostituibile del segretario Luigi Pavese, il riconoscimento dello “stato di crisi” da parte della Regione Piemonte, e il supporto della FIAM hanno permesso la riattivazione dell’area e il suo utilizzo per il nostro sport. Il gruppo Aeromodellistico Fontanone ha così potuto iniziare di nuovo la sua attività e organizzare il consueto raduno annuale che è quindi giunto alla XXII edizione.
La manifestazione si è svolta domenica 11 settembre 2005 ed ha visto la partecipazione di un buon numero di aeromedellisti (circa 30) e di pubblico, nonostante le condizioni metereologiche non fossero proprio ideali. I voli si sono svolti sia di mattino che per buona parte del pomeriggio, presentati e commentati dal bravo e appassionato “radiocronista” Ezio Sardo. Un plauso all’organizzazione che ha fatto sì che tutto si svolgesse nella massima tranquillità e sicurezza.
I partecipanti provenivano prevalentemente dai circoli aeromodellistici del Piemonte e della Lombardia e hanno salutato la ripresa del ciclo di manifestazioni del Fontanone presentando modelli di assoluta rilevanza, sia come qualità di riproduzione che come capacità di volo.
L’ormai inarrestabile Giuseppe Zammit ha presentato una bellissma riproduzione del Fokker E III Eindecker di 5 m circa di apertura alare, assolutamente realistica sia a terra che in volo: è da notare che anche questa riproduzione, come le altre realizzate da Giuseppe, è totalmente autocostruita. Rossaro ha impressionato facendo compiere alla sua riproduzione del Eurofighter EF-2000 Typhoon, spinta da una turbina da 12 kg, evoluzioni acrobatiche degne di un modello 3D ad elica, non tralasciando l’esecuzione della manovra del “cobra”, che alcuni jet veri usavano per sfuggire all’inseguimento di missili. Non da meno sono stati, per citarne solo alcuni, il veloce GeeBee Z di Angelo Montagna, il Fieseler Fi-156 Storch di Oberto e il Cmelack C-37 di De Pace, che ha mostrato le sue capacità di volo lento, il Siai Marchetti SM-79 “Gobbo maledetto”, trimotore elettrico dalle ottime caratteristiche di volo, di Michele Rampone, il De Havilland DH-82 Tiger Moth di Tyarda, e l’Eurofighter EF-2000 Typhoon del sempre spettacolare Giuseppe Dardanello. Assolutamente di alto livello le presentazioni di Monti che ha volato col suo F-15 anche sotto la pioggia battente, Matta con il Saab JAS-39 Gripen, Rastello col suo pirotecnico Stinson L-5 Sentinel, Sartore con un Raven 3D e Allocco con un altrettanto spettacolare Staudacher.
Entusiasmanti le evoluzioni in pattuglia di Gezzo (Pitts Special), Secco e Mandriota (entrambi col Christen Eagle) del gruppo di Pianezza che hanno esibito passaggi a bassa quota e incroci davvero entusiasmanti.
Un ringraziamento particolare per la partecipazione anche a tutti gli altri piloti presenti, che hanno contribuito alla realizzazione di un’ottimo spettacolo per tutto il pubblico intervenuto.
La giornata si è conclusa con la distribuzione di alcuni accessori aeromodellistici, come ricordo dell’evento, a tutti i partecipanti e con un’allegra bicchierata fra gli intervenuti che hanno resistito all’inclemenza del tempo. Un arrivederci a tutti alla prossima edizione con l’auspicio di essere ancora più numerosi.

Arrivederci a tutti all’anno prossimo!
Roberto Macchia

XXVI MANIFESTAZIONE DEL FONTANONE

20 Settembre 2009


Anche quest’anno il gruppo Aeromodellistico Fontanone ha raggiunto l’obbiettivo: infatti nonostante il brutto tempo dei giorni precedenti, nella finestra di bel tempo di domenica 20 Settembre, si è regolarmente svolta l’annuale manifestazione aeromodellistica. La manifestazione è così giunta alla considerevole quota di 26 edizioni, segno che il gruppo, condotto da Sergio Paciocco, continua ad essere vitale ed attivo.

I partecipanti sono stati circa 35, tutti provenienti dai circoli aeromodellistici del Piemonte: AAR di Riva di Pinerolo, Aeroclub Asti, gruppo Colibrì, gruppo Eolo di Montalto Dora, GAAB di Villanova Canavese, GAP di Pianezza, GTE Elicotteri di Druento, Villa di Giaveno, VST di Tetti Neirotti, AAMA di Quargnento e naturalmente Fontanone.
La manifestazione è iniziata alle 9,30 e, come di consueto i voli si sono svolti sia al mattino che al pomeriggio, sotto la guida del gruppo di regia, composto da Bonzano, Callerio, Nicastro e Cassese, e del direttore di campo Casalegno. Ezio Sardo è stato speaker e commentatore dei voli.
Tutti i piloti hanno avuto spazio e libertà per le loro evoluzioni e la manifestazione, pur non essendo competitiva, ha nel complesso prodotto uno spettacolo di tutto rilievo, sottolineato dal pubblico presente con frequenti applausi. Si sono potute vedere quasi tutte le specialità aeromodellistiche: acrobatici e riproduzioni ad ala fissa ed elicotteri, VVC, aerotraino di maxi alianti, combat e alianti F5B da gara: lo spettacolo che ne è risultato è stato sempre vario e movimentato.

La manifestazione è stata aperta da Roberto Macchia del Fontanone con l’Ultimate di 1,2 m di apertura alare, motorizzato OS70 4S, autocostruito da scatola Great Planes. Si sono poi susseguiti i voli tutti gli altri partecipanti. Tra gli acrobatici si sono esibiti Manrico Mandriota (padre) con l’Helios 90 F3A motorizzato Elettrico col l’Hyperion Z4035 e Francesco Mandriota (figlio) col Cristian Eagle II motorizzato Supetigre 4500. Poi Gabriele Lonardi con lo Yak 55 e Valliera Marco con uno Yak 54 che ha presentato acrobazia “free stile” accompagnata da musica e Andrea Bramante che si è esibito in un programma di acrobazia libera 3D con un Sukhoi 29 motorizzato Mintor 37. Ancora Alfredo Tarasco con l’Extra 330 motorizzato 3W 106 e Lauro Sorce con una riproduzione dello Yak 54 motorizzato DA 55, ancora “legato” perché al 2° volo di prova e Marco Paglia con un Helios 63 di 1,4 m. Va poi ricordato Davide Cissello che ha presento una riproduzione dello Yak 55 M di 2,1 m di apertura alare, motorizzato DA 50, completamente progettato e autocostruito in balsa e compensato dallo stesso Cissello e infine Gabriele Crotta col CAP 231 di 2,4 m motorizzato Zenoah 62.

L’acrobazia 3D ha raggiunto il massimo con Andrea Sasso che ha portato in volo uno Yak 54 (Mattfly) di 2,6 m motorizzato DL-100. Semplicemente straordinario lo spettacolo di acrobazia 3D estrema: harrier, rolling harrier, torque roll, cerchi tonneau si sono susseguiti senza interruzione. Tutti possono vedere le esibizioni di Andrea su internet, ma vederle dal vivo è tutta un’altra cosa: tutto sembra facile (a lui!).
Nelle riproduzioni si sono esibiti Giuseppe Colombero (classe 1932, autocostruttore di riproduzioni maxi: complimenti per la vitalità e la voglia di continuare a partecipare alle manifestazioni!) con un Racer, autocostruito, motorizzato DA 50 e Alessandro Patrignani con un FL 3 di 3,6 m motorizzato Kavan. Bellissima la riproduzione di Marcello Oberto del biplano Waco YMF 5 di 3 m di apertura alare e 22 kg di peso motorizzato con un 3W da 150 cc. Poi si è presentato Domenico Baudino con la riproduzione del Republic P-47 Tunderbolt autocostruito partendo da un progetto Traplet (per gli interessati ecco l’indirizzo dove trovare altri spunti: https://shop.traplet.com) e infine l’immancabile, a queste manifestazioni, Tom Tjaarda con un biplano DH82 Tiger Moth motorizzato OS 120 4S di 2,3 m e Massimo Paglia col piccolo Mustang P51 motorizzato Saito 72.
Era presente anche una turbina: Raimondo Reale aveva portato un F15 Eagle con turbina AMT Pegasus da 16 kg che però non ha potuto esibirsi per motivi tecnici.
Una menzione particolare va a Piermario Cavaggioni e Sebastiano Gabutti. Cavaggioni, pilota della nazionale di F5B, ha presentato un modello da competizione, sviluppato da un artigiano russo con il Team Italia di F5B. Cavaggioni era appena ritornato dai campinati europei dove, va ricordato, la squadra italiana è stata medaglia d’oro e il nostro si è piazzato 4° assoluto. Piermario ha eseguito un volo dimostrativo, sottolineato da una base musicale, che simula una competizione di F5B: le “arrampicate” velocissime del velivolo e le planate lunghissime fra una base e l’altra, gli atterraggi di precisione (elementi tipici di queste competizioni) hanno appassionato e stupito tutti i presenti.
Sebastiano Gabutti, Vice campione Italiano e 10° al Mondiale, ha presentato un elicottero Logo 600 con un volo mozzafiato di 3D estremo.
Altro elemento altamente spettacolare della manifestazione sono stati gli elicotteri del gruppo GTE. Abbiamo potuto ammirare le splendide riproduzioni di Orlando Varalda, con un CH46 birotore elettrico (φ rotori 2m x 1,60m di fusoliera), con potenza istallata di 2,5 kW, di Sergio Cabras con l’AB 206 Jet Ranger (rotore φ 1,80m x 1,60 di fusoliera) e di Roberto Rolle con l’Huey Cobra (φ rotore da 1,95m x 1,60 di fusoliera). Questi ultimi erano spinti da una turbina Jakadofsky Jet Engines. Tutti si sono esibiti in voli altamente realistici raffiguranti situazioni tipiche delle mansioni svolte dagli elicotteri nell’impiego reale.

I gruppi Volare sui Tetti e Fontanone hanno poi effettuato un’esibizione di aerotraino. Luca Agagliati, Filippo Orsini, David Monaco’ e Emanuele Nicastro hanno portato in volo i loro Discus 2C Graupner di 3,350 m di apertura alare, LO 100 riproduzione di aliante acrobatico del 1955 da 2.5 m di apertura alare, Discus 2C e SHK, aliante old timer di 4,25m di apertura alare e 6,5 kg di peso. In particolare quest’ultimo è un modello completamente autocostruito in stampo dallo stesso Nicastro. Tutti gli alianti sono stati portati in portati in quota dal Cessna 185 Skywagon motorizzato DL50 pilotato da Andrea Bonzano.
Vanno poi ricordate due appassionanti esibizioni di combat, una al mattino e una la sera, organizzate dagli amici del gruppo Volare su Tetti: Carlo Audiberti, Massimo Semeria, Pietro Pontieri, Svidae Oldrick e Ivan Riverso si sono esibiti in “tagli di strisce” con le piccole (circa 1 m di apertura alare) semiriproduzioni di Messerschmitt BF109, Kawasaki KI-64, Macchi MC 205, C-3606 THUN, Lavochkin LA-7.
Infine Venerio Nave del Fontanone ha presentato in mostra statica (vedere foto) la fedelissima riproduzione autocostruita di un Douglas A-1 Skyrider di circa 3m di apertura alare.

La giornata si è infine conclusa come di consueto con la distribuzione di un presente a tutti i partecipanti, un’allegra bicchierata ed un arrivederci alla prossima edizione con l’auspicio di essere ancora più numerosi.

Arrivederci a tutti all’anno prossimo!
Roberto Macchia

XXX RADUNO AEROMODELLISTICO del Circolo Aeromodellistico Fontanone A.S.D.

16 Giugno 2013


“Gli anni sono tanti, ma non li dimostra” si suole dire di chi porta bene gli anni…… e ben si applica al Raduno svoltosi il 16 giugno 2013 al Fontanone di Rivalta (To), in una bella giornata di sole e senza vento! Infatti questa è stata la XXX manifestazione organizzata dal Circolo Aeromodellistico del Fontanone A.S.D. e, parafrasando il detto, le manifestazioni sono tante ma il circolo non le dimostra… perché è sempre più in forma che mai da quando nel 1974 Madoni, Sardo, Migliore ed altri lo fondarono.
Si sono avvicendati presidenti, consiglieri e soci e tutti hanno contribuito a migliorarne le strutture, oggi costituite da una pista in cemento, area attrezzata per il modellisti e pubblico, parcheggio, ampia tettoia per ripararsi da sole e acquazzoni, a disposizione di chi vuole passare qualche ora di relax praticando l’hobby preferito, scambiando quattro chiacchiere con gli amici di argomento, ovviamente, ma non sempre, aeromodellistico. Merito, bisogna riconoscerlo, è del direttivo (Paciocco presidente, Bonzano vicepresidente, Macchia segretario, Callerio, Pavese, Cassese, Golia, Panizza consiglieri) e dei soci, tanto che il campo è ormai una realtà consolidata nel territorio. Il direttivo quest’anno si è speso molto per celebrare la ricorrenza, facendo pubblicità alla manifestazione su giornali e radiotelevisioni locali, nei negozi di Torino e invitando tanti amici aeromodellisti dei circoli vicini. Il risultato è stato ottenuto perché erano presenti 34 amici aeromodellisti.

Il raduno è anche diventato internazionale: infatti al nutrito gruppo italiano composta da aficionados e da altri nuovi provenienti dai circoli del Piemonte e Lombardia, si sono affiancati aeromodellisti provenienti dal Principato di Monaco (del gruppo EAC di Montecarlo), dalla Svizzera (dai gruppi GAM Sierre e GAM Romont) e dalla Francia (del gruppo MACAP di Aix en Provence), tutti di assoluto rispetto sia dal punto di vista tecnico dei modelli che di pilotaggio.

La manifestazione è iniziata alla 9,30. Dopo aver ricordato a tutti le regole di sicurezza e le caratteristiche salienti del campo volo, Sardo ha dato inizio ai voli che sono continuati, salvo interruzione per il pranzo, fino alle 18. Lillo Condello, che ha per l’occasione, abbandonato il ruolo di giudice di acrobazia per quello di speaker, li ha commentati con perizia, mantenendo sempre viva l’attenzione dei partecipanti e del pubblico. Nonostante il folto numero di partecipanti, tutti hanno potuto fare almeno due voli: un plauso dunque alla regia che ha ben organizzato e ai piloti che hanno saputo sfruttare al meglio la loro finestra di volo anche volando in coppia! La qualità dei modelli presenti, come dimostrano anche le foto, e la bravura dei piloti è stata elevatissima: a tutto vantaggio dello spettacolo. Chi ha portato riproduzioni poi ha aumentato il realismo della riproduzione simulando situazioni reali, rumori di armi, usando fumogeni, simulando scontri aerei, etc. Questo a parte gli “acrobaticari” 3D e le turbine che non ne hanno bisogno perché lo spettacolo è di per se coinvolgente!
Ha aperto la giornata dei voli Roberto Secco, con una bella riproduzione autocostruita del Fairey Tipsy Junior, monoposto leggero da “turismo” del 1947 di 2,45m di apertura alare motorizzato OS GT55 benzina. I voli sono poi proseguiti in un’alternanza di elicotteri, turbine, acrobatici e riproduzioni.

Gli elicotteri presenti, trattandosi di riproduzioni, hanno simulano situazioni reali quali voli di ricognizione, supporto truppe, etc. Abbiamo visto le evoluzioni dell’AB 206 jet Ranger, rotore da 2,5m, turbina Jakadofski, di Sergio Cabras, dello Hughes-MD 500, elettrico, con rotore 1,6m di Varalda Orlando che ha anche fatto volare anche la riproduzione del CH46 birotore elettrico, dell’elicottero d’attacco Bell TOW/Cobra con Rotore 2m turbina di Roberto Rolle, dell’Ecureuil AS355 Eurocopter rotore 1,4 OS55 di Pierre Berthie del MACAP, dell’Aerospatiale SA315 Lama Elicottero da “lavoro” con rotore di 1,8m elettrico di Piercesare Enrici, e del Bell UH-1 Iroquois di Mario Moretti.

Assai nutrito e agguerrito il gruppo delle riproduzioni “ad elica”. Hanno volato Valter Demarie con la riproduzione dell’aerosilurante Grumman TBF Avenger di 2,54m di apertura alare con motore JBA 50cc, Zucchi Claude del MACAP con la riproduzione del Focke-Wulf Fw 190 di 1,85m con motore Saito F150 , Tom Jarda con il biplano Spad S VII motorizzato OS 120, Manrico Mandriota col Robin DR400 180/Remorquer di 2,5 m con motore DL 50cc, Nicola Pastorato col biplano Bucker Stearman di 2m con JBA50cc, Lauro Sorce col Pilatus Porter con DLE30, Franco Scarpa col Cap 21 autocostruito di 2,2m con Zenoa 62cc e Luca Valliera col Fokker DR1 e infine Piero Rastello Stinson Sentinel di 2,75m con OS Surpass 120 che ha esibito gli ormai collaudatissimi effetti rappresentati da lancio di petardi, paracaduti e alto e conclusi dall’apertura di uno striscione di saluto.
Di assoluto rilievo il Bearcat F8F di 2,6m di apertura alare propulso dal Moki 5 cilindri stellare di 215cc e il Fokker DR1 Triplano di 2,85m propulso dallo Zenoha 38cc con riduttore, entrambi di Olivier Bonvin, il Sopwith Pup di 3m motorizzato ZDZ Bicilindrico 120cc di Paul-Eugene Masserey, tutti del gruppo il del GAM Sierre (CH), e il Grumman F7F Tigercat 23 kg, 2,85m apertura alare, motorizzato con due motori a benzina da 55cc di Jean-Claude Buchs del GAM Romont (CH). Il Fokker il Sopwith hanno volato in coppia, simulando una battaglia aerea, resa più realistica dagli spari, a salve (ovviamente!!!), del triplano e dal fumo (di un fumogeno…) che poi usciva dal Sopwith: bravi Olivier e Paul-Eugene!
Venerio Nave era presente con il formidabile Skyrider A1-H di 2,7m di apertura alare, spinto dal 4 cilindri boxer 3W di 112cc, che stato ben pilotato da Roberto Pavese. Oltre alla precisione della riproduzione il modello è completo di sgancio bombe e serbatoi ausiliari, apertura ali prima del volo e relativa chiusura dopo per deposito in hangar, il tutto interamente, come il modello, progettato e autocostruito da Venerio!
Patrick Gabbiani con la riproduzione del P40 Warhawk di 2,2m di apertura alare motorizzato DLE 55cc ed Eddy Marangoni col P51 Mustang di 2,05m motorizzato DLE 55cc, entrambi del gruppo EAC di Montecarlo, hanno eseguito dei bei voli in coppia; peccato che il P40 abbia avuto dei problemi al termine dl secondo volo con conseguente (ahimè!) distruzione del modello.

Come sempre gli acrobaticari con le funamboliche esibizioni 3D hanno stupito il pubblico. La pattuglia era numerosa: Luca Altieri col Cap 232 Avion Mudry di 3,2m di apertura alare, motore 3W-157 da 160cc, Andrea Bramante col Mythos 125E Sebart di 2m propulsos da un Hacker A60 capace di 2kW, Marco Paglia con l’Edge 540 DLE 110cc, Massimo Paglia con lo Sbach 342 DLE 55cc, Nicola Pastorato con lo YUKA 38cc, Marco Valliera col Sebart di 2,2m e motore 50cc e infine Andrea Sasso che col Corvus Racer 540 di 2,7m ha, come al solito, stupito tutti col suo funambolico 3D estremo.
Fra tutti i suddetti, bravissimi, voglio solo evidenziare Simone Bologna di 9 (!) anni, aiutato ovviamente dal padre Maurizio, che col Funtana 140S di 2m motore 33cc ha dimostrato una capacità e una predisposizione che lo hanno messo allo stesso livello degli altri più anziani.

Come al solito gli aerei a turbina sono una grande attrazione per il pubblico. Si sono esibiti: l’inossidabile Giuseppe Dardanello, con la riproduzione dell’EFA spinto da una Turbina AMT da 16kg, che, nel secondo volo, passando troppo radente agli alberi, ha dovuto esibirsi in un atterraggio di emergenza ottimatamene gestito, Francesco Mandriota con l’Aermacchi MB339 A/PAN 2m spinto da una Jetcat P120 che ha simulato il volo del solista delle Frecce Tricolori, Pony 10 ma che in un passaggio particolarmente lento, ha avuto lo spegnimento della turbina con conseguente atterraggio di emergenza anche in questo caso ben gestito, e quindi, per fortuna, con pochi danni. Bellissimo il modello e il volo assolutamente pulito del Tuono NRG, spinto da una turbina da 14kg, di Mauro Pirotti che ne è il costruttore e distributore: un aereo di innamorarsi!

Non voglio infine dimenticare Giovanni Fasan che, con un Acrobatico da allenamento, inizia a cimentarsi con le manifestazioni.

Al termine della giornata, la manifestazione si chiusa con un rinfresco offerto dal Circolo durante il quale è stato offerto a tutti un presente di ricordo della giornata: non è mancato il taglio della torta che commemorava questa XXX Manifestazione.
Arrivederci a tutti all’anno prossimo!
Roberto Macchia.

Arrivederci a tutti all’anno prossimo!
Roberto Macchia

XXXII MEETING INTERNAZIONALE DEL FONTANONE

21 Giugno 2015


Finalmente domenica 21 Giugno 2015 una magnifica giornata di sole, con assenza di vento e temperature non ancora sahariane, ha consentito lo svolgimento del XXXII Raduno organizzato dal Circolo Aeromodellistico del Fontanone di Rivalta; il raduno è dedicato a riproduzioni di aerei civili e militari, a motore e senza, senza limiti di dimensioni. Dico finalmente perché l’anno passato avevamo dovuto annullare, in corso d’opera, il XXXI Raduno causa un improvviso peggioramento delle condizioni meteo con pioggia e vento intensi durati tutto il giorno. Dunque quest’anno niente di meglio per i 33 aeromodellisti convenuti che hanno potuto dare mostra dei loro modelli e capacità in assoluta tranquillità, concentrandosi sulle problematiche tecniche e non su quelle causate dalle inclemenze del tempo. Anche il pubblico, giunto numeroso, ne ha fruito assistendo ad uno spettacolo di tutto rilievo.

Ci fa piacere evidenziare che il raduno ha sempre di più un carattere europeo visto che di anno in anno aumenta la partecipazione di amici provenienti dalla vicina Francia, Svizzera e Principato di Monaco oltre che dal Piemonte e regioni limitrofe: infatti hanno partecipato aeromodellisti dei gruppi EAC del Principato di Monaco, del GAM Sierre e GAM Romont della Svizzera, del gruppo francese del MACAP di Aix en Provence, del gruppo Eolo di Biella, GAP Pianezza, Aeromodellisti Astigiani, AMC Cossato, GV Falchetto, AVA Varese, Riva di Pinerolo, Fontanone Rivalta, Aerbi Cossato.

Dopo il consueto debriefing per ricordare a tutti i piloti le regole di sicurezza e le caratteristiche salienti del campo volo, il Presidente Sergio Paciocco, ha ringraziato i convenuti per la partecipazione e ha dato inizio ai voli che sono continuati, salvo l’interruzione per il pranzo, fino alle 18. I voli sono stati commentati con dovizia di dettagli tecnici da Domenico Baudino, supportato dall’inossidabile Ezio Sardo: la presenza dello speaker e lo sfondo musicale sono essenziali per vivacizzare i voli, soprattutto se, come hanno fatto Baudino e Sardo, si danno particolari tecnici a spiegazione dei voli. Nonostante il nutrito numero di partecipanti, tutti hanno potuto fare almeno due voli: merito della regia che ha ben organizzato i voli e dei piloti che hanno saputo sfruttare al meglio la loro finestra di volo, anche volando in pattuglia!

La sessione dei voli è stata aperta dalle acrobazie dell’U-CAN-DO 3D Giant, a.a. 2,1 m, motorizzato Mintor 33 di Ivano Garzena. Sono poi seguiti modelli di tutti i tipi: riproduzioni elettriche, a scoppio, jet, acrobatici, traino alianti e elicotteri. Quest’anno la presenza di elicotteri non è stata numerosa come gli anni passati: la categoria è stata comunque ben rappresentata dall’Eurocopter AS355 Ecureuil, rotore 1,6 m, motore OS55 di Pierre Berthie del MACAP.

Assai nutrito e agguerrito il gruppo delle riproduzioni: si sono esibiti Valter Demarie con la riproduzione del CESSNA 310, aereo da trasporto passeggeri, apertura alare 3,2 m, motorizzato con due NGH25cc a benzina, Sorce Lauro con la riproduzione del Pilatus Porter, con la livrea mimetica australiana, apertura alare 2,75 m, motore DLE 30, Renato Tagliapietra con il PIPERJ3 CUB, a.a. 2,85 m, motorizzato O.S. Pegasus FF 320 HP 4,1, 4 cilindri 4 tempi, Paul-Eugane e Samuel Masserey con il Corsair F4U-1D a.a 2,9 m, motorizzato Moki 215, Olivier Bonvin con il Bearcat FSF, a.a. mt. 260, motore Moki 215, Triglione Francesco con il P47 motore 4 tempi classe 90, e Alessandro Patrignani con lo Space Walker, a.a. 2,6 m, motorizzato con un recalcitrante OS260, comunque domato dall’esperto Alessandro.

Sicuramente a parere dello scrivente, il Corsair Lulubelle di Jean-Claude Buchs è stato il più spettacolare ed impressionante: si tratta di una riproduzione di 3,7 m di a.a. progettata e costruita integralmente da Jean-Claude, con tutti i sistemi perfettamente funzionanti, dalla chiusura delle ali ai carrelli retrattili, al cockpit riprodotto dettagliatamente; la motorizzazione con il motore Moki 400 e l’elica quadripala completano il realismo della riproduzione. Il volo è quanto di più spettacolare si possa immaginare, soprattutto per il “ruggito” che l’insieme motore ed elica generano, in particolare nelle affondate.

Ben 7 jet erano presenti e tutti di alto livello sia per la qualità dei modelli che per i programmi di volo presentati. Erano presenti Pierre Berthie con il Rafale, lunghezza 2 m, a.a. 1,3 m, spinto da una turbine Kinteck K60, Phil Szymanski con l’F- 16 General Dynamics, lunghezza 3 m, a.a. 2,4 m, turbina JetCat300, Federico Spada e il nostro socio Gunnar Thomke hanno presentato due elegantissimi Stiletto. Lo Stiletto è un jet acrobatico progettato e realizzato da Federico Spada, costruito completamente in composito e fabbricato da Arolab (Ivrea). Il basso peso garantisce ottime doti di volo sia a basse che ad alte velocità ed elevata precisione nelle acrobazie. Il due modelli sono spinti rispettivamente da una turbina BF100 (12 kg di spinta) e Merlin 100XBL, sono lunghi 2,2 m ed hanno una aa. di 2,22 m. Ancora erano presenti Marco Biscuola con il Mirage 2000, lunghezza 3 m e a.a. 2 m, spinto da una turbina Behotec 220 N, con la livrea dell’aereo impiegato nella guerra del golfo, Paolo Roccia con l’Eurofighter DA1 lunghezza 2,3 m, a.a 1,7 m., Turbina Jet Munt 160. Il modello è autocostruito e riprodotto nei minimi particolari, dotato di impianto afterburner personale (simulato…), in configurazione da intercettore completo di missili a medio e corto raggio (non attivi…). Infine Andrea Bramante ha portato il Sebart Avanti’s, lunghezza 2,8 m, a.a 2,6 m, turbina ATOM 25 JET: il jet si presenta con una bellissima, ancorché personale, livrea realizzata da Garzena e Bramante.

I due speaker Baudino e Sardo, oltre che alternarsi al microfono hanno fatto volare i loro modelli. Baudino ha presentato la riproduzione del Canadair CL 415 a.a 2,04 m, motorizzato elettrico con due 2 E-FLITE 45 e Ezio Sardo il Focke Wulf 190 A8, a.a. 2,4 m, motorizzato Zenoha 50 CC bicilindrico; il modello è totalmente autocostruito e finemente riprodotto in tutti i particolari da Sardo ed è stato portato in volo da Roberto Pavese che per l’occasione ha lasciato il ruolo di tutor dei voli.

A movimentare lo spettacolo, Eddy Marangoni con il Corsair F4U a.a. 2,21 m, motore DLE 55, in una particolarissima livrea bianca, Bevacqua Jean Louis e Patrick Gabbiani con i P47 Thunderbolt a.a. 2,2 m Motore DLE55, Nicola Pastorato con il Macchi 205 Veltro, apertura alare 2,5 m con Motore JBA50cc, Andrea Mantovani con la semi-riproduzione dello ZERO AM6, a.a. 2,32 m, motorizzato Ilean Motor con avviamento elettrico, hanno dato vita a ripetuti voli in gruppo simulando scontri aerei, ancorché improbabili: non credo che un Macchi Veltro e uno Zero si siano mai incontrati…ma per lo spettacolo tutto fa!

Come sempre gli acrobaticari hanno fatto spettacolo: assolutamente in evidenza per le dimensioni dei modelli Stephane Nanchen con lo Yak 55SP a.a. 3,3 m motorizzato Moki 400 e Philippe Guignard con il Christen Eagles, biplano di a.a. 3,04 m, motorizzato Valach 210. Per la spettacolarità delle esibizioni 3D si sono distinti Davide Turinetto con lo Yak, a.a. 2,2 m motorizzato OS55GT, Luca Altieri con il CAP 232 Avions Mudry, a.a. 3,2 m, autocostruito con struttura in legno, motorizzato 3W 157, 18HP, Lorenzo Sardo, con l’ Extra 330SC, motorizzato MFE 112, a.a. 2,7 m e infine Stefano Bindelli con l’ Extra 330SC, a.a. 2,7, motorizzato Eme 120cc.
Non è mancata un’esibizione di aerotraino eseguita da Doriano Turinetto che con lo Skywolf, a.a. 2,15 m, motorizzato DLE55, ha più volte portato in volo l’ASK21, a.a. 4,5 m di Stefano Bindelli. Viste le condizioni metereologiche, caratterizzate (per fortuna!!!) da calma assoluta, i voli non sono stati lunghissimi ma lo spettacolo per il pubblico ne ha beneficiato!
Un saluto particolare va a Tom Jaarda e Restello Piero che negli ultimi anni non hanno mai mancato un raduno: anche quest’anno erano presenti, Tom con la riproduzione del biplano SPAD a.a. 2,1, autocostruito, e Piero con lo STINSON L5 SENTINEL, ben noto in tutte i raduni per gli effetti speciali che Piero ha installato a bordo.

Al termine della giornata, il raduno si è concluso con la consegna di un ricordo a tutti partecipanti riuniti sulla pista volo e di un rinfresco offerto dal Circolo del Fontanone.

Arrivederci a tutti all’anno prossimo!
Roberto Macchia

XXXIV MEETING INTERNAZIONALE DEL FONTANONE

17 Giugno 2018


Dopo un anno di interruzione, il Circolo Aeromodellistico Fontanone di Rivalta di Torino ha potuto organizzare l’annuale manifestazione. L’interruzione era stata causata dalle alluvioni che a fine 2016 avevano in parte danneggiato un tratto della strada di accesso al campo. La perseveranza dei soci, del direttivo, condotto dal presidente Sergio Paciocco e l’intervento del Comune di Rivalta hanno permesso la parziale riparazione della strada, in attesa dell’intervento definitivo e quindi lo svolgimento della Manifestazione che è giunta così alla XXXIV edizione. Possiamo ben dire che il Meeting del Fontanone è fra le manifestazioni più longeve d’Italia!

La manifestazione si è svolta domenica 17 giugno 2018 sotto l’egida dell’AeCI ed ha visto la partecipazione di 34 aeromodellisti con più di 40 modelli in una bellissima giornata di sole e di assenza di vento: viste le condizioni meteo dei giorni precedenti caraterizzate da piogge insistenti e di forte intensità è stato veramente un successo! Un plauso alle previsioni meteo azzeccate e agli organizzatori che hanno avuto fiducia nelle stesse!
La preparazione della manifestazione ha richiesto particolare impegno, infatti essendosi svolta sotto l’egida dell’AeCI, è stato necessario espletare numerose pratiche burocratiche per avere le necessarie autorizzazioni, attività per la quale è stato determinante il supporto della FIAM, in particolare della sig.ra Paola, e di ACAME.

Il direttore di Manifestazione nominato dall’AeCI è stato Lillo Condello: anche lui ha contribuito al successo di tutto con i suoi consigli ante manifestazione e con la sua guida durante lo svolgimento della stessa.
Ci fa piacere evidenziare che la nostra manifestazione ha sempre di più carattere europeo visto che di anno in anno aumenta la partecipazione di amici provenienti oltre che dal Piemonte e regioni limitrofe, dalla vicina Francia, Svizzera e Principato di Monaco: infatti hanno partecipato aeromodellisti dei gruppi EAC del Principato di Monaco, svizzeri del GAM Sierre, AMC Geneve, MACVDT e GAM Romont, francesi del MACAP di Aix en Provence, EAC Callian, AMC Malval, ANCA, GMR Glovelier, italiani di Ali su Mazzè, Aerbi – Cossato, Associazione Aeromodellistica Riva Di Pinerolo, GAP Pianezza, GV Falchetto, Gruppo Modellistico Parmense e, perché no, due soci del Circolo Aeromodellistico Fontanone. E’ da notare che gli stranieri vengono, oltre che per volare ed esibire le loro “creature”, quasi sempre di alto livello, anche per passare un fine settimana in compagnia di amici che condovidono lo stesso hobby.

I voli si sono svolti sia al mattino che per buona parte del pomeriggio, sempre nella massima tranquillità e sicurezza.
Un ringraziamento particolare a RAI 3 Regione che nella stessa domenica 17 ha messo in onda un resoconto della manifestazione sul TG regionale delle 19,30.

Dopo il debriefing del direttore di manifestazione che ha ricordato a tutti i piloti le regole di sicurezza e illustrato le caratteristiche salienti del campo volo, sono iniziati i voli dei partecipanti. I voli sono stati commentati con dovizia di dettagli tecnici dal bravo “radiocronista” Silvio Ianni che ha spesso “duettato” col preparatissimo Lillo Condello. Nonostante il nutrito numero di partecipanti, tutti hanno potuto fare almeno due voli: merito della regia che ha ben organizzato le sequenze e ai piloti che hanno saputo sfruttare al meglio la loro finestra di volo, anche volando in pattuglia!
I voli sono stati aperti dal Piper J3Cub, motorizzato Moki 30 cc Glow di Ivano Garzena che ha sganciato, come nella realtà, un paracadutista, ma in questo caso, anch’esso radiocomandato. Sono poi seguiti modelli di tutti i tipi, riproduzioni elettriche, a scoppio, jet, acrobatici, jet acrobatici e un elicottero: lo spettacolo è stato dunque assicurato.

Abbiamo così visto esibirsi Valter Demarie con la riproduzione del P51 Miss America, lunghezza 2,15 m, a.a. 2,44 m, motorizzato DLA58, Manrico Mandriota con il classico de Havilland DH-82 Tiger Moth, a.a 1,2 m, riproduzione del biplano monomotore da addestramento anni 30.

Assolutamente spettacolari e impressionanti sono stati il Gilmore Geebe di Olivier Bonvin, una riproduzione 3,4 m di a.a. con motore stellare Evolution 7 da 160 cm3, e sempre di Olivier, il Bearcat FSF, a.a. 2,6 m, motore Moki 5 cilindri stellare di 215cc, Jozef Paracka con il Christen-Eagle, lunghezza 1,75m, a.a. 3 m (!), motorizzato MVVS da 175cc e Jessy Paracka con il Corsair, Cedric Lachaux con il P-47 Republic, lunghezza 2,12 m, a.a. 2.44 m, motore stellare 5 cilindri Seidel-Engines 100cc 5, Laurent Perruchoud con il Corsair F4U a.a. 2,6 m, motore Zenoah 80cc, Claude Zucchi con il biplano Stampe, lunghezza 1,8 m, a.a. 2,05 m, motore Laser 180, Marcello Oberto con la riproduzione del PZL 106 KRUK, lunghezza 2,60m, a.a. 3,75, aereo da lavoro agricolo e antincendio, Roberto Cantoni col P-47 Thunderbolt, lunghezza 2,34 m, a.a. 2,82 m, motorizzato Moki 180 Radial e infine Adolfo Cavallo con il Pilatus PC-21, addestratore turboelica, lunghezza 2 m, a.a. 2,2 m, motorizzato DLE 55. Nathan Bonvin e Samuel Masserey, due giovani piloti del GAM Sierre, si sono esibiti in evoluzioni ben sincronizzate con due T-28 Trojan elettrici di 2,0 m di apertura alare

Assai nutrito e agguerrito il gruppo dei jet: infatti hanno volato ben 16 jet, ma altri erano a bordo pista, “in riserva”. Vediamoli!
I jet più impressionati per le dimensioni sono stati l’Hawk MK66 della Tomahawk Design di Stephan Nanchen con i suoi 3,5 m di lunghezza e i 2,7 m di a.a., turbina IQ-Hammer 200, L-39 sempre della Tomahawk Design di Jean-Claude Buchs anch’esso 3,5 m di lunghezza e 2.7 m di a.a., spinto da un JetCat 200 e il Viperjet di Bernard Lefevre, lunghezza 3 m, a.a. 3,5 m, turbina Jetmunt 200. Pierre Berthie e Samuel Masserey hanno portato in volo due riproduzioni dell’Alphajet, a.a. 1,6 m spinto da 2 turbine Kingtech da 6 kg; questi due modelli sono stati interamente progettati e costruiti da Pierre Berthie.

Fantastiche le acrobazie 3D eseguite da Nicolas Gastaldi con il J10 Chengdu della Carf Models, lunghezza 2,58 m e a.a. 1,61 m, turbina JetItalia 220 N. Si tratta della riproduzione dell’omonimo jet cinese, che nelle mani di Nicolas, grazie al getto vettoriale, esegue acrobazie inimmaginabili per quello reale, il tutto sottolineato da fumogeni. Ancora si sono esibiti Francesco Mandriota con il Rebel dell’italiana Pirotti Model nella livrea del Torino a.c., lunghezza 2 m, a.a. 2,4 m turbina JetCat 120, Patrick Gabbiani anche lui con il Rebel ma con turbina Jets Munt 100, Phil Szymanksi con la riproduzione del F-22 Raptor, lunghezza 2 m, a.a. 1,4 m, turbina Behotec 14kg, Klaus Gilbert con l’Hawker Hunter, lunghezza 2,42 m, a.a. 1,77 m, turbina SimJet 3000, Stefan Dey con l’F16 Falcon, lunghezza 1,8 m, a.a. 1,3 m, turbina Jet Munt 80, Vincent Morier con l’F-22 Raptor, lunghezza 2,20 m, a.a 1,50 m, turbina KingTech 160, Anthony Rossetti con il Leonardo dell’italiana Redwings, lunghezza 2,9 m, a.a. 2,7 m, turbina da 16kg, Fabien Lambert con lo Scirocco dell’italiana ARG, lunghezza 2,38 m a.a. 2,2 m turbina JetItalia da 14 kg, Francis Camhaji con il Pilatus PC-21, riproduzione dell’omonimo turbo elica, lunghezza 3 m, a.a. 2,40 m, motorizzato da un gruppo turboelica Kingtech K.60 Turbo Prop.

Fa piacere osservare che erano presenti sia modelli che turbine di fabbricazione italiana!
Alle esibizioni delle riproduzioni e jet si sono alternate quelle degli acrobatici, anch’essse di alto livello: Andrea Bramante con l’Ultimate lunghezza 2,30 m, a.a. 2,40 m, motore ILIAN 160 boxer, Stefano Bindelli e Lorenzo Sardo con l’Edge 540 Aeroplus lunghezza 2,7 m, a.a 2,8 m, motore GP123cc e lo sfortunato Franco Bucci che ha pesantemente danneggiato l’MX2 di a.a. 3,0 m, motorizzato 3W 150cc per problemi elettronici: questo è stato l’unico serio danno della giornata, Nicloas Gastaldi con l’Extra 330 in unascatenata sequenza 3D. Stefano e Lorenzo si sono anch’essi esibiti in una mozzafiato esibizione 3D in coppia.
Notevole anche l’elicottero a turbina di Piguet , rotore da 1,9 m, turbina Jetcat PHT3, livrea della Red Bull che si esibito in un programma acrobatico di precisione.

La giornata si è poi conclusa, come d’abitudine, con l’estrazione di un modello offerto dal negozio di modellismo Las Vegas di Alpignano, la distribuzione a tutti i partecipanti di un ricordo dell’evento messo a disposizione dal Circolo Aeromodellistico Fontanone, un’allegra bicchierata e arrivederci a tutti alla prossima edizione.

Roberto Macchia

XXXV MEETING INTERNAZIONALE DEL FONTANONE

16 Giugno 2019


Il XXXV Meeting Internazionale del Fontanone si è svolto domenica 16 giugno 2019, organizzato dal Circolo Aeromodellistico Fontanone che ha la sua pista volo nel comune di Rivalta di Torino.

Anche quest’anno il meteo ha particolarmente favorito lo svolgersi del Raduno offrendoci una splendida giornata di sole, priva di vento, consentendo così agli amici aeromodellisti convenuti sul nostro campo di offrire al pubblico e a loro stessi uno spettacolo sempre entusiasmante. L’evento ha avuto così un gran successo e i 35 piloti iscritti, molti con più di un modello, hanno eseguito tanti voli anche grazie ad un perfetto coordinamento con la regia del meeting. I voli sono stati commentati per tutta la giornata da Silvio Ianni e dall’inossidabile Ezio Sardo.

Il meeting si è svolto sotto l’egida dell’AeCI, tramite l’AeC VO.LI, presidente Fabrizio Ceccarini.
L’AeCI ha inoltre nominato Paolo Geminiani quale direttore del meetinga cui va il ringraziamento del circolo per l’importante contributo fornito al fine di un sereno svolgimento dell’evento.

Il raduno ha avuto una caratterizzazione internazionale visto che di anno in anno aumenta la partecipazione di amici provenienti oltre che dal Piemonte e regioni limitrofe, anche dalle vicine Francia, Svizzera e Principato di Monaco: infatti hanno partecipato aeromodellisti del Gam Romont (CH), Gam Sierre (CH), AMC Geneve (CH), AERBI Cossato, GAP Pianezza, Aeromodellisti Biellesi, AMC Malval (CH), E.A. Callian (Principato di Monaco), MACAP (Fr), Biella Jet Team, e perché no, tre soci del Circolo Aeromodellistico Fontanone. Fa piacere notare che gli stranieri partecipano, oltre che per far volare ed esibire le loro “creature”, sempre di alto livello, anche per passare un fine settimana in compagnia di amici che condividono lo stesso hobby confermando il carattere associativo e oltreché ludico di questo sport.

Qualche nota sullo svolgimento del meeting. Completata la preparazione dei modelli e dopo il consueto briefing ai piloti, tenuto dal presidente del Circolo Sergio Paciocco e dal direttore di manifestazione Paolo Geminiani. I voli sono poi proseguiti per tutto il mattino e per buona parte del pomeriggio, svolgendosi sempre nella massima tranquillità e sicurezza. Tutti i partecipanti hanno potuto fare almeno un volo: un plauso dunque alla regia e ai piloti che hanno saputo sfruttare al massimo le loro finestre di volo.

Si son visti volare modelli di tutti i tipi: acrobatici, riproduzioni di aerei militari, jet, elicotteri e tutti di altissimo livello, anche in coppia, e, per la gioia dei bambini presenti, lanci di caramelle del Piper J3 Cub di Ivano Garzena. I modelli e i voli, come detto, sono stati tutti di grande livello: ne cito solo alcuni che, senza voler togliere niente agli altri, hanno impressionato maggiormente lo scrivente.

Cito dunque il Fokker DR1 di Olivier Bonvin: si tratta di una riproduzione in scala 1:0,6 (!) di 5 m di lunghezza fusoliera, 4,8 m di apertura alare propulsa da un motore stellare Valach/Fiala da 800 cm3, con per un peso totale di circa 100 kg. Il volo è assolutamente impressionante e l’uso di fumogeni ne sottolinea ancor più l’eccezionalità.

Estreme poi le acrobazie di Nicolas Gastaldi che si è esibito sia con un jet che con un più “classico” acrobatico a benzina.
Si tratta il primo della riproduzione del jet cinese J-10 Chengdu, lunghezza 2,58 m e a.a. 1,61 m, turbina JetItalia da 220N, dotato di getto vettoriale, e il secondo un Edge 540 apertura alare 2,65m della Extreme Flight propulso da un benzina GP-123.

Ha fatto poi molto piacere vedere la partecipazione di giovani piloti: mi riferisco a Teo Buchs di 6 anni che ha pilotato con maestria e sicurezza un biplano Pitts Bulldog di 2,0 m di a.a. e di Gabriele Nerva con il jet elettrico Hawker Hunter.

Nessun incidente ha funestato i modelli dei partecipanti, salvo qualche carrello che riottoso ad aprirsi in fase di atterraggio, ha costretto i piloti ad atterraggi di fortuna sempre conclusi senza danni!
La giornata si è poi conclusa, come d’abitudine, con la distribuzione a tutti i partecipanti di un ricordo dell’evento messo a disposizione dal Circolo Aeromodellistico Fontanone e l’estrazione di un modello offerto dal negozio di modellismo Las Vegas di Alpignano; un’allegra bicchierata e l’arrivederci a tutti alla prossima edizione ha infine concluso il XXXV Meeting del Fontanone.

Roberto Macchia

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