17 Giugno 2018
Dopo un anno di interruzione, il Circolo Aeromodellistico Fontanone di Rivalta di Torino ha potuto organizzare l’annuale manifestazione. L’interruzione era stata causata dalle alluvioni che a fine 2016 avevano in parte danneggiato un tratto della strada di accesso al campo. La perseveranza dei soci, del direttivo, condotto dal presidente Sergio Paciocco e l’intervento del Comune di Rivalta hanno permesso la parziale riparazione della strada, in attesa dell’intervento definitivo e quindi lo svolgimento della Manifestazione che è giunta così alla XXXIV edizione. Possiamo ben dire che il Meeting del Fontanone è fra le manifestazioni più longeve d’Italia!
La manifestazione si è svolta domenica 17 giugno 2018 sotto l’egida dell’AeCI ed ha visto la partecipazione di 34 aeromodellisti con più di 40 modelli in una bellissima giornata di sole e di assenza di vento: viste le condizioni meteo dei giorni precedenti caraterizzate da piogge insistenti e di forte intensità è stato veramente un successo! Un plauso alle previsioni meteo azzeccate e agli organizzatori che hanno avuto fiducia nelle stesse!
La preparazione della manifestazione ha richiesto particolare impegno, infatti essendosi svolta sotto l’egida dell’AeCI, è stato necessario espletare numerose pratiche burocratiche per avere le necessarie autorizzazioni, attività per la quale è stato determinante il supporto della FIAM, in particolare della sig.ra Paola, e di ACAME.
Il direttore di Manifestazione nominato dall’AeCI è stato Lillo Condello: anche lui ha contribuito al successo di tutto con i suoi consigli ante manifestazione e con la sua guida durante lo svolgimento della stessa.
Ci fa piacere evidenziare che la nostra manifestazione ha sempre di più carattere europeo visto che di anno in anno aumenta la partecipazione di amici provenienti oltre che dal Piemonte e regioni limitrofe, dalla vicina Francia, Svizzera e Principato di Monaco: infatti hanno partecipato aeromodellisti dei gruppi EAC del Principato di Monaco, svizzeri del GAM Sierre, AMC Geneve, MACVDT e GAM Romont, francesi del MACAP di Aix en Provence, EAC Callian, AMC Malval, ANCA, GMR Glovelier, italiani di Ali su Mazzè, Aerbi – Cossato, Associazione Aeromodellistica Riva Di Pinerolo, GAP Pianezza, GV Falchetto, Gruppo Modellistico Parmense e, perché no, due soci del Circolo Aeromodellistico Fontanone. E’ da notare che gli stranieri vengono, oltre che per volare ed esibire le loro “creature”, quasi sempre di alto livello, anche per passare un fine settimana in compagnia di amici che condovidono lo stesso hobby.
I voli si sono svolti sia al mattino che per buona parte del pomeriggio, sempre nella massima tranquillità e sicurezza.
Un ringraziamento particolare a RAI 3 Regione che nella stessa domenica 17 ha messo in onda un resoconto della manifestazione sul TG regionale delle 19,30.
Dopo il debriefing del direttore di manifestazione che ha ricordato a tutti i piloti le regole di sicurezza e illustrato le caratteristiche salienti del campo volo, sono iniziati i voli dei partecipanti. I voli sono stati commentati con dovizia di dettagli tecnici dal bravo “radiocronista” Silvio Ianni che ha spesso “duettato” col preparatissimo Lillo Condello. Nonostante il nutrito numero di partecipanti, tutti hanno potuto fare almeno due voli: merito della regia che ha ben organizzato le sequenze e ai piloti che hanno saputo sfruttare al meglio la loro finestra di volo, anche volando in pattuglia!
I voli sono stati aperti dal Piper J3Cub, motorizzato Moki 30 cc Glow di Ivano Garzena che ha sganciato, come nella realtà, un paracadutista, ma in questo caso, anch’esso radiocomandato. Sono poi seguiti modelli di tutti i tipi, riproduzioni elettriche, a scoppio, jet, acrobatici, jet acrobatici e un elicottero: lo spettacolo è stato dunque assicurato.
Abbiamo così visto esibirsi Valter Demarie con la riproduzione del P51 Miss America, lunghezza 2,15 m, a.a. 2,44 m, motorizzato DLA58, Manrico Mandriota con il classico de Havilland DH-82 Tiger Moth, a.a 1,2 m, riproduzione del biplano monomotore da addestramento anni 30.
Assolutamente spettacolari e impressionanti sono stati il Gilmore Geebe di Olivier Bonvin, una riproduzione 3,4 m di a.a. con motore stellare Evolution 7 da 160 cm3, e sempre di Olivier, il Bearcat FSF, a.a. 2,6 m, motore Moki 5 cilindri stellare di 215cc, Jozef Paracka con il Christen-Eagle, lunghezza 1,75m, a.a. 3 m (!), motorizzato MVVS da 175cc e Jessy Paracka con il Corsair, Cedric Lachaux con il P-47 Republic, lunghezza 2,12 m, a.a. 2.44 m, motore stellare 5 cilindri Seidel-Engines 100cc 5, Laurent Perruchoud con il Corsair F4U a.a. 2,6 m, motore Zenoah 80cc, Claude Zucchi con il biplano Stampe, lunghezza 1,8 m, a.a. 2,05 m, motore Laser 180, Marcello Oberto con la riproduzione del PZL 106 KRUK, lunghezza 2,60m, a.a. 3,75, aereo da lavoro agricolo e antincendio, Roberto Cantoni col P-47 Thunderbolt, lunghezza 2,34 m, a.a. 2,82 m, motorizzato Moki 180 Radial e infine Adolfo Cavallo con il Pilatus PC-21, addestratore turboelica, lunghezza 2 m, a.a. 2,2 m, motorizzato DLE 55. Nathan Bonvin e Samuel Masserey, due giovani piloti del GAM Sierre, si sono esibiti in evoluzioni ben sincronizzate con due T-28 Trojan elettrici di 2,0 m di apertura alare
Assai nutrito e agguerrito il gruppo dei jet: infatti hanno volato ben 16 jet, ma altri erano a bordo pista, “in riserva”. Vediamoli!
I jet più impressionati per le dimensioni sono stati l’Hawk MK66 della Tomahawk Design di Stephan Nanchen con i suoi 3,5 m di lunghezza e i 2,7 m di a.a., turbina IQ-Hammer 200, L-39 sempre della Tomahawk Design di Jean-Claude Buchs anch’esso 3,5 m di lunghezza e 2.7 m di a.a., spinto da un JetCat 200 e il Viperjet di Bernard Lefevre, lunghezza 3 m, a.a. 3,5 m, turbina Jetmunt 200. Pierre Berthie e Samuel Masserey hanno portato in volo due riproduzioni dell’Alphajet, a.a. 1,6 m spinto da 2 turbine Kingtech da 6 kg; questi due modelli sono stati interamente progettati e costruiti da Pierre Berthie.
Fantastiche le acrobazie 3D eseguite da Nicolas Gastaldi con il J10 Chengdu della Carf Models, lunghezza 2,58 m e a.a. 1,61 m, turbina JetItalia 220 N. Si tratta della riproduzione dell’omonimo jet cinese, che nelle mani di Nicolas, grazie al getto vettoriale, esegue acrobazie inimmaginabili per quello reale, il tutto sottolineato da fumogeni. Ancora si sono esibiti Francesco Mandriota con il Rebel dell’italiana Pirotti Model nella livrea del Torino a.c., lunghezza 2 m, a.a. 2,4 m turbina JetCat 120, Patrick Gabbiani anche lui con il Rebel ma con turbina Jets Munt 100, Phil Szymanksi con la riproduzione del F-22 Raptor, lunghezza 2 m, a.a. 1,4 m, turbina Behotec 14kg, Klaus Gilbert con l’Hawker Hunter, lunghezza 2,42 m, a.a. 1,77 m, turbina SimJet 3000, Stefan Dey con l’F16 Falcon, lunghezza 1,8 m, a.a. 1,3 m, turbina Jet Munt 80, Vincent Morier con l’F-22 Raptor, lunghezza 2,20 m, a.a 1,50 m, turbina KingTech 160, Anthony Rossetti con il Leonardo dell’italiana Redwings, lunghezza 2,9 m, a.a. 2,7 m, turbina da 16kg, Fabien Lambert con lo Scirocco dell’italiana ARG, lunghezza 2,38 m a.a. 2,2 m turbina JetItalia da 14 kg, Francis Camhaji con il Pilatus PC-21, riproduzione dell’omonimo turbo elica, lunghezza 3 m, a.a. 2,40 m, motorizzato da un gruppo turboelica Kingtech K.60 Turbo Prop.
Fa piacere osservare che erano presenti sia modelli che turbine di fabbricazione italiana!
Alle esibizioni delle riproduzioni e jet si sono alternate quelle degli acrobatici, anch’essse di alto livello: Andrea Bramante con l’Ultimate lunghezza 2,30 m, a.a. 2,40 m, motore ILIAN 160 boxer, Stefano Bindelli e Lorenzo Sardo con l’Edge 540 Aeroplus lunghezza 2,7 m, a.a 2,8 m, motore GP123cc e lo sfortunato Franco Bucci che ha pesantemente danneggiato l’MX2 di a.a. 3,0 m, motorizzato 3W 150cc per problemi elettronici: questo è stato l’unico serio danno della giornata, Nicloas Gastaldi con l’Extra 330 in unascatenata sequenza 3D. Stefano e Lorenzo si sono anch’essi esibiti in una mozzafiato esibizione 3D in coppia.
Notevole anche l’elicottero a turbina di Piguet , rotore da 1,9 m, turbina Jetcat PHT3, livrea della Red Bull che si esibito in un programma acrobatico di precisione.
La giornata si è poi conclusa, come d’abitudine, con l’estrazione di un modello offerto dal negozio di modellismo Las Vegas di Alpignano, la distribuzione a tutti i partecipanti di un ricordo dell’evento messo a disposizione dal Circolo Aeromodellistico Fontanone, un’allegra bicchierata e arrivederci a tutti alla prossima edizione.
Roberto Macchia